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I Tuberries sono i personaggi nati dal progetto Arvedi.
Operazione progetto co-finanziato dal POR FESR Toscana 2014-2020AZIONE 1.1.5 - SUB AZIONE a1
Il progetto ARVEDI, “Applicazioni della realtà virtuale e aumentata alla formazione a distanza dei minori”, è finalizzato alla sperimentazione di prototipi di realtà virtuale e aumentata (AR/VR) nell’insegnamento dell’inglese come seconda lingua nella fascia d’età che va dai 3 ai 14 anni.
ARVEDI nasce durante la pandemia con l’obiettivo di verificare se ed a quali condizioni un impiego coerente e consapevole delle tecnologie digitali possa compensare efficacemente la mancanza di interattività tra alunni e insegnanti, ovvero tra utenti remoti della stessa classe virtuale.
Il progetto è basato sull’incontro fra le competenze ed esperienze del Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università di Siena, che a livello nazionale costituisce un centro di eccellenza nelle tecnologie AR/VR, e di un gruppo di scuole private toscane che coinvolgono con successo giovani allievi attraverso una metodologia didattica originale, in un contesto orientato alla valorizzazione delle esperienze ludiche di apprendimento individuale e collettivo. I risultati delle sperimentazioni intendono potenziare la didattica attuale attraverso l’utilizzo di queste nuove tecnologie.
Il progetto risulta innovativo in quanto, benché le tecnologie AR/VR siano largamente diffuse in molti settori, non vi sono prove documentate di un loro impiego su vasta scala nell’insegnamento, in special modo nel nostro Paese. La ricerca intende quindi verificare in particolare se vi siano barriere insormontabili nell’età prescolare (incluso di carattere etico e legale) che si attenuano fino a scomparire solo con la crescita e maturazione degli allievi coinvolti, oppure se con un impiego coerente e consapevole la AR/VR possa compensare efficacemente la mancanza di interattività tra alunni e insegnanti fuori da un contesto d'aula, ovvero utenti remoti della stessa classe virtuale, in una maniera documentabile, e i risultati del progetto possano costituire un esempio replicabile e scalabile.